In sintesi
- 🎬 Imma Tataranni – Sostituto Procuratore
- 📺 Rai 1, ore 21:30
- 🕵️♀️ Fiction poliziesca italiana ambientata a Matera, segue le indagini della magistrata Imma tra giallo, ironia, temi sociali e la magia della Basilicata; la serie è apprezzata per la protagonista forte e autentica, il cast corale e l’impatto culturale che ha avuto anche sul turismo e sulla moda.
Imma Tataranni, Vanessa Scalera, fiction poliziesca italiana, Matera, Rai 1, Mariolina Venezia: sono queste le coordinate imperdibili per chi cerca cosa vedere stasera in TV, martedì 2 settembre 2025. “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore” torna su Rai 1 con la terza stagione (episodio “Liberaci dal male”), confermandosi come uno degli appuntamenti più amati della serialità italiana. Il motivo? Un mix perfetto di giallo, ironia, attenzione sociale e la magia di un Sud autentico, ritratto come raramente si è visto sul piccolo schermo.
Imma Tataranni 3 e il fascino della Basilicata: trama, personaggi e Matera protagonista
Alle 21:30 su Rai 1 HD scatta il nuovo caso per la magistrata lucana più famosa della TV. Nel nuovo episodio, Imma si trova ad affiancare il maresciallo Calogiuri nel difficile compito di andare oltre le apparenze: a Laterza viene scoperto un presunto suicida, eppure un’illuminazione di Calogiuri dà via a un’indagine che promette tensione, colpi di scena e quella dose di umanità che ha reso la fiction un cult italiano dal 2019 a oggi.
Imma, interpretata da una magnetica Vanessa Scalera – ormai diventata un’icona pop per look, battute sagaci e autenticità – dimostra ancora di saper stare in bilico tra dovere pubblico e crisi privata. Il successo della serie sta tutto qui: nel discostarsi con eleganza dai cliché del poliziesco, scegliendo una prospettiva femminile forte perché vera, non mai macchiettistica.
Dietro la macchina da presa, Francesco Amato firma una regia che conosce la magia di Matera: tra i Sassi e i calanchi, la Basilicata diventa non solo scenario ma personaggio vivo, soffuso di mistero e poesia, ambasciatore di territori spesso dimenticati dal racconto mainstream. Il lavoro sulla fotografia e i costumi – tra tailleurs coloratissimi ed eccentrici occhiali – ha lanciato tendenze e spinto il turismo locale, facendone uno degli effetti collaterali più stupefacenti della serialità recente.
Un cast corale: Cesare Bocci, Carlo Buccirosso e Alessio Lapice in una fiction d’autore
Ma sarebbe riduttivo parlare solo di Imma: la formula segreta sta in una squadra di attori che si muove all’unisono. Cesare Bocci (Pietro, marito fedele e burbero), Carlo Buccirosso (il Procuratore Vitali), Alessio Lapice (Calogiuri, sempre sospeso tra senso del dovere e il non detto sentimentale), Tony Laudadio… ognuno aggiunge una nota originale, regalando al pubblico momenti di drama, ironia e pura emozione. Del resto, quello che ha sempre funzionato nella serie è la capacità di fondere crime, commedia e quotidianità senza mai perdere la bussola del sentimento vero.
- Vanessa Scalera è ormai figura simbolo del nuovo volto delle fiction Rai, con una performance che unisce fragilità e testardaggine in modo irresistibile.
- I dialoghi, freschi e veraci, riescono nell’impresa di rendere credibili e universali storie radicate nel territorio lucano, affrontando tematiche come corruzione, ingiustizie ambientali e difficoltà delle donne nei luoghi di potere.
Impatto culturale e curiosità su Imma Tataranni: successo, stile e turismo in Basilicata
Che la serie abbia saputo superare i confini della TV è attestato dal suo impatto culturale: il guardaroba di Imma ha ispirato collezioni moda, i romanzi di Mariolina Venezia – su cui sono basate le sceneggiature – sono diventati best-seller, e sui social il personaggio ha collezionato meme e fanclub che la celebrano come “eroina della provincia”.
Le scelte narrative, lontane dalle soap opera tradizionali, osano: Imma è sì una donna forte, ma mai invincibile, spesso divisa tra il coraggio in tribunale e le insicurezze familiari. Una delle grandi intuizioni della serialità moderna italiana, tanto che la critica – per una volta concorde con il pubblico – premia la scrittura fluida e capace di proporre dilemmi morali senza moralismi.
Da nerd della fiction va sottolineato: quello di Imma Tataranni è uno dei rari casi in cui, episodio dopo episodio, la provincia del Sud viene raccontata con profondità, spessore antropologico e senza concessioni al folklore vuoto. Gli spettatori possono riconoscere dialetti, piccoli vizi e grandi virtù di una società che, pur evolvendosi, resta ancorata a radici forti e conflitti mai del tutto sopiti.
Curiosità e piccoli cult dietro il successo della fiction italiana su Rai 1
Questa sera, insomma, il consiglio è uno solo: tuffatevi in “Imma Tataranni 3” su Rai 1. Perché se cercate un racconto a metà strada tra il giallo classico, il family drama e il racconto di formazione – condito da battute taglienti, plot twist sorprendenti e la bellezza ruvida della Basilicata – questa è la fiction che fa per voi. La televisione italiana, ogni tanto, sa veramente sorprendere. E quella di Imma Tataranni è una lezione di stile, coraggio e irriducibile modernità.
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